Giorni d’autunno nei giardini d’inverno

Con l’arrivo dell’autunno, i giardini d’inverno vivono la miglior stagione. Non è un gioco di parole, ma c’è molta poesia: complici i colori del foliage, gli spazi protetti di gazebo, padiglioni e conservatory permettono di godere appieno della bellezza di parchi e giardini, ma anche di scorci sul mare o di vedute montane. L’arredo dei giardini d’inverno può così trasformare il passaggio di stagione in una meravigliosa esperienza, grazie alle creazioni elaborate da L’Officina dei Giardini.

Accade a Villa Feltrinelli, luxury hotel sul Lago di Garda, dove il boschetto chiude in un abbraccio il giardino d’inverno a pianta libera, con tetto a quattro falde e lanterna con vasistas apribili. C’è un dentro e c’è un fuori che si fondono e si confondono, con sapienza, nella luce autunnale.

La stagione è perfetta anche per il tepore delle terme. Per un’immersione grandiosa nel benessere e nei colori del foliage, sulle sponde del medesimo lago, c’è il Gran Palais del Parco Termale del Garda di Villa dei Cedri. Tre piani con zona ristoro, zona relax con lettini e belvedere nel sottotetto, la struttura si affaccia su laghi termali ed è immersa in un parco di piante secolari.

Ma c’è anche un autunno più intimo e segreto. Per chi sogna di portarsi a casa la bellezza dei giardini d’inverno L’Officina dei Giardini propone soluzioni personalizzate per ogni contesto. Come il gazebo bianco nel giardino di una villa privata di Bologna. O il bow-window realizzato per una storica residenza in Brianza.

Le possibilità di godere appieno di questa stagione incantevole sono davvero tantissime e L’Officina dei Giardini non pone limiti alle dimensioni, alle forme e alla fantasia. Soprattutto, garantisce strutture sapientemente curate nella progettazione, nell’illuminazione e nella termoregolazione, in base all’ambiente in cui vengono realizzate. Alla piacevolezza dell’autunno si unisce la certezza di una creazione artistica unica ed esclusiva, curata in ogni dettaglio costruttivo, destinata a durare nel tempo, stagione dopo stagione.

Foto: @emanuele_basile