Dosio Vigneti: nuova vita per l’Antica Dimora

20 maggio 2024

Nel cuore delle Langhe, c’è una strada tra le vigne, da percorrere a passo lento, in auto, in bici o meglio ancora a piedi. Le curve che accarezzano le colline sembrano disegnate per cancellare i pensieri e lasciare spazio al respiro dell’anima. È la strada che da Barolo risale verso La Morra, 5 chilometri che racchiudono il distillato più puro di questo territorio.

Le meraviglie da scoprire nel raggio di questi 5 chilometri sono tante e tutte preziose. A cominciare dal paesaggio: un affaccio panoramico che contempla l’incredibile patchwork disegnato da vigne, strade bianche, borghi e boschetti.

Una deviazione a destra vi porterà alla Cappella delle Brunate, coloratissima opera d’arte contemporanea di Sol LeWitt e David Tremlett, che a fine anni ’90 trasformarono una chiesetta diroccata in un capolavoro unico nel suo genere.

Una deviazione a sinistra, in regione Serradenari, vi condurrà nelle terre di Dosio Vigneti, perfetto punto di arrivo e di partenza per esplorare il territorio. La cascina risalente alla prima metà del ‘700 è stata trasformata in azienda vitivinicola, con una cantina che ha segnato la storia delle DOC di Langa e un Wine Resort nato dalla raffinata ristrutturazione dell’antica casa colonica. Gli spazi ricettivi dell’Antica Dimora Dosio, con stanze, piscina e ristorante, permettono agli ospiti di godere della quiete e tranquillità di questi luoghi, dove il tempo sembra essersi fermato.

Qui L’Officina dei Giardini ha curato progetto e realizzazione del giardino d’inverno, del pergolato e dei serramenti interni. Un contributo fondamentale nel rinnovamento degli spazi in coerenza e continuità rispetto allo spirito del luogo, all’avanguardia sotto il profilo del comfort, della sicurezza e della coibentazione.

Il giardino d’inverno è stato forgiato in acciaio a sezione piena e vetri camera di sicurezza. La struttura è a pianta rettangolare, addossata al corpo dell’antica casa colonica, con copertura vetrata e timpano compenetrato in corrispondenza del balcone.

Anche il pergolato su misura è in acciaio e vetro: realizzato come prolungamento senza soluzione di continuità con la copertura del giardino d’inverno, ha pianta rettangolare e copertura a una falda. I pilastri di sostegno sono composti da tubolari e pannelli treillage decorativi con porzione di base opaca, a riprendere l’estetica dei telai del giardino d’inverno. La struttura è rifinita da preziosi dettagli in stile classico.

I serramenti degli interni, del corridoio d’accesso e del ristorante, a chiusura del portico esistente, sono realizzati a taglio termico con vetri camera di sicurezza.

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Foto @emanuelebasile

Copy @robertavozza

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